La Colombia è devastante Uruguay tramortito subito

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. chrashraff
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La Colombia è devastante
    Uruguay tramortito subito


    Finisce 4-0 la grande sfida del girone sudamericano: Falcao colpisce dopo appena un minuto, Gutierrez confeziona una doppietta in avvio di ripresa e il napoletano Zuniga chiude i conti al 90'


    BARANQUILLA (Colombia), 08 settembre 2012

    0MA04NOA--300x145
    L'URUGUAY — Cavani è giustamente l’uomo copertina ma all’Uruguay manca il giocatore chiave, all’Uruguay manca terribilmente lo squalificato Suarez. Forlan, in un ruolo sostanzialmente da playmaker offensivo, non riesce mai a ricevere libero tra le linee, alle spalle dei mediani, anche se prova a cercare lì lo smarcamento. Cavani corre tanto a vuoto, partendo da destra: ci mette l’impegno di sempre, ma le palle non gli arrivano: non sarà la sua partita. L’Uruguay gioca in perenne affanno e, come spesso accade in queste situazioni, ha troppa fretta nel verticalizzare. Tabarez ha ottenuto tante soddisfazioni (l’ultima, la Copa America vinta in Argentina), ma stavolta non funziona la formula con due super recuperatori in mezzo come il bolognese Perez e il neo palermitano Arevalo Rios. Manca ritmo nelle ripartenze,e gli esterni Maxi e Alvaro Pereira vengono trovati offensivamente troppo presto, limitando la loro efficacia. I 45 gradi di Barranquilla non permettono un recupero alto e soprattutto senza Suarez non c’è una giocata veloce nella fase di transizione. Il ritmo compassato aiuta i cafeteros già in vantaggio, che piazzavano il break decisivo all’inizio della ripresa con i due uomini che meno avevano convinto nella prima frazione.

    I COLPI DI GUTIERREZ — Due ottimi assist di James Rodriguez venivano trasformati in gol da Teofilo Gutierrez, idolo locale perché ha scelto di portare i suoi talenti, dopo aver litigato praticamente con tutte le società in cui ha militato, al Junior di Barranquilla. Con la doppietta del loco Teo, e il 3-0 sul tabellone, la gara diventava accademia per i cafeteros e festa sugli spalti, dove cospicuo scorreva l’aguardiente, l’acquavite colombiana. Chiudeva i conti una rete del napoletano Zuñiga: 4-0 finale. La Colombia si giocava una delle partite più importanti degli ultimi lustri. L’ultima apparizione al Mondiale risale al lontano 1990, quando si giocava in Italia. Dopo il pessimo inizio di Qualificazioni a Brasile 2014, per cui ha pagato l’ex c.t. Leonel Alvarez, è necessaria una svolta: è impensabile che la Colombia rimanga fuori dalle quattro che andranno al Mondiale, visto anche l’accesso diretto della Seleçao.

    GENERAZIONE DI PREDESTINATI — I Cafeteros devono finalmente approfittare della generazione che ha dominato il Campionato Sudamericano del 2005 davanti all’Argentina di Messi. In quel periodo Hugo Rodallega, oggi al Fulham, faceva ombra a Radamel Falcao, e c’erano Zuñiga, Guarin, Zapata ed altri che oggi possono usufruire dei servigi anche di un giovane gruppo molto talentuoso, con il parmense Dorlan Pabon, l’udinese Luis Muriel e James Rodriguez.In questo momento la Colombia vive un momento delicato. Le negoziazioni tra il governo del Presidente Santos e la guerriglia delle Farc potrebbero finalmente far uscire il paese dall’incubo del terrorismo: prima della partita contro l’Uruguay sono stati lanciati palloni della nazionale nella selva occupata dalla guerriglia. L’obiettivo è quello di far nascere finalmente una Colombia nuova: in campo, certamente, se n’è vista una convincente, che è ritornata a far sognare un Paese intero. A indicare la via, c’è un profeta riconoscibile: Radamel Falcao.

    Gasport
    © RIPRODUZIONE RISERVATA
    LPF,Gazza.
     
    Top
    .
0 replies since 8/9/2012, 11:16   5 views
  Share  
.